INTRODUZIONE
La gestione del rischio si può suddividere nelle seguenti fasi:
- Identificare le minacce per la sicurezza e le vulnerabilità in azienda
- Valutare il peso di tali minacce e vulnerabilità
- Stabilire misure di prevenzione e di protezione
- Monitoraggio continuo e revisione dell’operato
Nessun aspetto viene tralasciato.
Perché è importante?
I vantaggi sono molteplici:
- Protezione del patrimonio aziendale
- Permette di prendere decisioni più informate e consapevoli
- Tutela della reputazione, l’azienda è affidabile e ben gestita sotto questo aspetto ormai fondamentale
CONSAPEVOLEZZA
Tecnologia.
Governance.
Consapevolezza.
Sono queste le tre colonne portanti nella gestione del rischio aziendale.
Partiamo dalla consapevolezza, spesso trascurata a favore degli strumenti, tecnologie e processi come uniche soluzioni contro minacce informatiche.
Cosa vuol dire consapevolezza?
Vuol dire che le persone si collocano al centro.
Sono le persone che prendono decisioni, che interagiscono con colleghi e terzi e mettono in atto comportamenti che possono influenzare l’azienda.
Sono le persone che decidono se cliccare o meno su quel link ricevuto via e-mail determinando, alcune volte, il futuro stesso dell’organizzazione.
Lo scriviamo spesso: è fondamentale creare consapevolezza al rischio.
Come farlo?
Con la formazione.
Se ben strutturata, la formazione diventa un importante ed efficace strumento di prevenzione e di difesa. La formazione aumenta la resilienza alle minacce informatiche e permette di reagire in caso di attacco informatico.
Sono le persone che possono portare il cambiamento e creare una solida cultura aziendale.
TECNOLOGIA
È importante comprendere la situazione attuale della propria azienda, l’attuale “fotografia” che racconta quale sia il punto di partenza per evidenziare le vulnerabilità presenti, poter proteggere al meglio il perimetro e poter stabilire un piano di prevenzione e di monitoraggio continuo, mitigando i rischi di attacchi informatici.
Ad oggi, la tecnologia è uno degli elementi fondamentali per il successo delle aziende e, anche per questo aspetto, è necessario coinvolgere le persone, formandole e sensibilizzandole sui rischi tecnologici e su come gestirli correttamente.
GOVERNANCE
“La Governance aziendale è l’insieme di principi, meccanismi, regole e relazioni che disciplinano il modo in cui un’azienda viene gestita e diretta.”
Obiettivi principali:
- Salvaguardia dei dati e degli asset aziendali da minacce interne ed esterne
- Trasparenza con tutte le parti coinvolte
- Definizione dei ruoli e delle responsabilità per tutti i soggetti coinvolti nella gestione aziendale
- Efficienza
- Equità
Ciò include la definizione, implementazione e controllo dell’attività dell’organizzazione nel suo complesso (come la governance organizzativa o aziendale,) o di una parte specifica di essa (come la governance IT, la governance finanziaria o la governance della sicurezza delle informazioni).
Una Governance adeguata garantisce che le strategie scelte siano allineate con l’ambiente aziendale, sia a livello normativo, sia a livello operativo.
Inoltre, è importante ricordare che la Governance aziendale è un processo in continua evoluzione che deve essere adattato alle specificità di ogni singola azienda.
CONCLUSIONI
È tempo di passare all’azione!
Partendo dal presupposto che la sicurezza al 100% non esiste, concludiamo questo articolo con la seguente riflessione:
Una buona gestione del rischio in azienda può salvare il business di fronte ai sempre più frequenti attacchi informatici e, per arrivarci, è necessario lavorare contemporaneamente su: consapevolezza, tecnologia e governance. In questo modo, il coinvolgimento di tutte le parti è facilitato, portando ad una maggior trasparenza ed efficienza nel gestire il cambiamento e la nuova cultura aziendale.
Rientra nei doveri di un’organizzazione fare tutto quello che è in suo potere per creare un piano di prevenzione e formazione degli utenti per mitigare i rischi informatici, soprattutto dall’entrata in vigore In Svizzera della nuova legge sulla protezione dei dati (nLPD), lo scorso settembre 2023.
La consapevolezza al rischio fa la differenza.